Le nostre pratiche

– Autodeterminazione alimentare

Con autodeterminazione alimentare intendiamo la riappriopriazione di tutta la catena che riguarda la produzione e il consumo alimentare. Secondo noi è necessario avviare lotte e percorsi di accesso alla terra. La terra deve essere considerato un bene basilare alla base della vita delle comunità. Non può continuare ad essere in mano a pochi e non può continuare ad essere trasformata in merce di profitto per le grandi industrie del mattone. Le superfici agricole vanno redistribuite agli individui che abitano nei vari territori e va diffusa una scuola di autoproduzione agricola, per permettere nuovamente agli individui di ritornare ad essere autosufficienti in materia alimentare. Non si avrà veramente un autodeterminazione alimentare fino a quando queste due strade non saranno aperte. Nostro obbiettivo fondante è muoverci per permettere che tutto ciò avvenga. La nostra lotta vuole contrastare le multinazionali, le grandi catene di distribuzione e la grossa industria agricola convenzionale. Comprendendo però che per la sopravvivenza di una comunità non tutti gli individui possono fare tutto, vogliamo proporre un concetto di autodeterminazione alimentare in cui si da la possibilità a tutta la comunità di accedere ai mezzi e alla possibilità di autoproduzione. Saranno gli individui stessi poi a decidere se autoprodursi il cibo o appoggiarsi a piccoli produttori locali.

– Autogestione

L’autogestione è per noi pratica diretta di organizzazione e movimento sociale. Essa consiste nel garantire lo svolgimento di qualsiasi attività o lavoro, attraverso la presa di responsabilità degli individui stessi. E’ l’antitesi della delega e dello sfruttamento, ha come basi la spontanea suddivisione in maniera logica dei compiti in base alle capacità, volontà e possibilità di ognuno. Noi crediamo che tutto possa essere organizzato in autogestione dalla più semplice attività fino ad arrivare all’organizzazione di intere comunità autosufficienti.

– Assemblea

E’ il momento decisionale della realtà, non vi è altro luogo se non quello assembleare per decidere collettivamente il da farsi. E’ il luogo più importante da sempre, all’interno del quale tutti/ e hanno lo stesso peso decisionale e non si decide per maggioranza ma si auspica l’unanimità o comunque il compromesso fra i presenti. Fino a che non sono composte da grandi numeri è possibile ritrovarsi tutti/e nello stesso cerchio. Nel caso in cui le partecipazioni dovessero essere alte si potrà incominciare a dividersi per temi di lavoro e federalizzare le questioni, riportando poi le decisioni dei sottogruppi in un unica assemblea che deciderà a sua volta sulle questioni riportate, sempre all’unanimità o raggiungendo compromessi condivisi. Non sono accettate all’interno delle assemblee metodiche autoritarie. Tutti/e possono partecipare all’assemblea, talvolta la giusta possibilità di tutti/e nel potere aver voce uguale nelle decisione dovrebbe essere accompagnata da un ugual impegno nei confronti delle decisioni prese.

– Garanzia partecipata

La pratica di garanzia partecipata è un metodo che in autogestione garantisce la buona lavorazione e la trasparenza dei prodotti e dei trasformati presenti all’interno della rete. Non vuole rappresentare un organo di controllo punitivo o autoritario, ma vuole essere un lavoro che aiuta a diffondere e consolidare pratiche di solidarietà e mutuo appoggio. L’applicazione della garanzia si rifà allo statuto interno che racchiude tutti i punti per cui un produttore o trasformatore è accettato nella rete. Ha lo scopo di migliorare le presenze e non di portare alla costituzione di un gruppo elitario di lavoratori. L’esclusione di una realtà tramite questo metodo avviene unicamente se si ha la certezza di atteggiamenti che vanno a ledere la fiducia e il rispetto nei confronti della comunità. Per essere inclusi nella rete di realtà produttive occorre essere visitati e questa pratica sarà di interesse collettivo proseguirla nel corso del tempo.

– Antiautoritarismo

Alimentazione Ribelle è antirazzista, antisessista, antifascista e contro ogni tipo di autoritarismo.